Le 10 Regole del buon Master

Dieci regole, o consigli in base alla mia opinione di come dovrebbe comportarsi un Master in qualsiasi gioco di ruolo.




1) Il gioco è tuo. Il manuale è tuo. Puoi fare ciò che vuoi, cambiare una regola che non ti piace, riscriverla, adattare i numeri al tuo gusto o a ciò che credi più giusto o equilibrato. Su questo ascolta i giocatori come se fossero consiglieri, ma poi dovrai decidere tu. Come Master sei il responsabile del regolamento.
Prima di applicarle devi essere sicuro che le tue leggi siano giuste.

2) Non sei il solo artefice della trama, non è solo merito tuo se è bella o demerito tuo se è brutta.
La responsabilità di ciò che accade è condivisa in uguali parti con i giocatori e proprio per questo devi lasciare loro quella parte di responsabilità, creando trame ad ampio respiro e dando la giusta libertà di movimento. Non giocare da solo. Non è facile, e per farlo...

3) Programma ma non troppo. Ci deve essere un giusto equilibrio tra narrazione preparata e improvvisazione. Esercitati a improvvisare  proprio perché non puoi preparare tutto, i giocatori troveranno sempre il modo di spiazzarti.

4) Ascolta i giocatori. Ricordati che lavori per loro; sono loro i protagonisti, non tu.
Non sei il regista di un film, sei un narratore ma l'avventura la devono vivere loro, deve piacere a loro prima di tutto.
Ascoltali sempre, ogni minima lamentela, ogni desiderio, ti servirà per attirarli nella tua trama.
Un buon master non costringe il giocatore ad andare in un luogo, ma nemmeno non ha idea di dove andrà. Un buon master conosce il giocatore abbastanza da prevedere cosa potrebbe fare e si prende la liberta di programmare una trama a proposito.

5) Premia i tuoi giocatori quando se lo meritano. Conoscendoli saprai anche come premiare ognuno adeguatamente. C'è chi preferisce un oggetto, chi un riconoscimento, chi fama e gloria. Non tutti guardano solo i bonus. Se sei un bravo master farai emergere la parte interpretativa dei giocatori e potrebbero preferire ben altro al solito "oggetto più forte".
Se sei arrivato a quel punto, non tornare indietro dispensando bonus sempre più grandi come ricompensa.

6) Crea un mondo vivo. Non è un videogioco, dove se i giocatori si voltano tutto si ferma. Il tuo mondo deve muoversi sempre, i PNG agiscono, i regni evolvono, i nemici attuano le loro strategie e questo mentre i giocatori fanno l'ennesima rissa in locanda. Devono capire che il mondo che hai creato non gira attorno a loro, ma loro ne sono immersi. Per riuscirci...

7) Segnati tutto, prendi tanti appunti e sopratutto tieni un calendario del mondo. I giocatori devono vedere il tempo che scorre e magari tornare negli stessi posti e trovare un master preparato che si ricorda come si chiamava l'oste del paesino sperduto.
Il tempo che scorre, i giorni e i mesi comunicati e segnati fanno capire ai giocatori che non devono perdere tempo quando la missione è urgente ma anche che ogni tanto, quando possono, sono liberi di prendersi una pausa in città. Inoltre aiuta a creare un mondo vivo con eventi nei vari luoghi che non sono messi a caso.

8) Crea dei PNG vivi. Devi caratterizzarli meglio di tutto il resto. I PNG sono una parte importantissima della trama, sopratutto i nemici. Prendi ispirazione dalle persone che incontri, film, libri, qualsiasi cosa. Caratterizzali con segni particolari, manie, modi di fare o parlare; rimangono più impressi che non un aspetto accuratissimo ma un comportamento sempre uguale. Creali simpatici o antipatici in base alle esigenze, ma sopratutto creali imperfetti, con delle debolezze. Posso essere forti ma non devono sapere sempre tutto, possono sbagliare, ingannare, fallire.
Quando i giocatori sacrificheranno l'ultima loro pozione curativa per un PNG morente a cui tengono o avranno timore del nemico solo da quello che racconta la gente, ancora prima di averlo incontrato, allora avrai raggiunto lo scopo.

9) Non aver paura di aver commesso un errore o di commetterne in futuro. Prenditi il tempo per guardare sul manuale, per rivedere i tuoi appunti, anche durante una sessione di gioco. Chiedi pazienza ai tuoi giocatori.
Se ti rendi conto di aver sbilanciato il gioco dando un oggetto ad un tuo giocatore parlane con lui, trova il modo di cambiarlo o magari sarà il giocatore stesso che lo lascerà da qualche parte. Vieni a patti con loro, tutto in favore della storia.
Non punire un giocatore per i tuoi errori.

10) Rispetta i giocatori. Non devi vincere; il tuo scopo non è batterli o farli soffrire.
Il nemico che crei deve essere una sfida che più o meno facilmente loro devono riuscire a superare da soli, non con un png supereroe che li salva sempre all'ultimo o con un unico oggetto da usare al momento giusto. Non devi trovare tu la soluzione, la devono trovare loro. La tua vittoria sta nel creare uno scontro epico, né troppo facile né difficilissimo, non noioso o demoralizzante. Per te è fin troppo facile creare nemici potenti e trame complicatissime e irrisolvibili, ma non c'è nessun guadagno. Creare un avventura ben bilanciata non è affatto semplice ma è molto importante.
Quando vedrai la loro gioia per il trionfo, quella sarà la tua vittoria. E più quella gioia sarà grande e più i giocatori sentiranno di aver vinto e di averlo meritato, allora quel merito sarà anche tuo.

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